Fiction


Buonanotte (2011)

Buonanotte

Regia: Riccardo Banfi


Durata: 08′ 49″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: No

Produzione: Riccardo Banfi
Autori Sceneggiatura: Riccardo Banfi, Andrea Tarabbia
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Lorenzo Clerici
Musiche: Marco Castelli
Montaggio: Riccardo Banfi

Attori Principali: Gianpiero Aceto

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Ogni notte, un uomo prende con sé una borsa ed esce in silenzio dalla propria casa. Ha appena finito di raccontare ai suoi figli qualcosa che è servito a farli addormentare. L’uomo sa che tornerà soltanto alle prime luci dell’alba. Succede così da molto tempo.


Valutazione:

Cortometraggio di stile classico ma con un tocco di novità per il regista Riccardo Banfi, che con il suo "Buonanotte" porta in scena una piccola fiaba per i piccoli e anche per gli adulti.

Principalmente impostato come un storia narrante da parte del protagonista principale, il film richiama elementi cinematografici che spesso vengono dimenticati e tralasciati in secondo piano, come ad esempio "i suoni".

Il corto incentra la sua chiave di lettura in un accativante utilizzo dei suoni da parte del protagonista, che registrandoli ogni notte nei posti più disparati, riesce a inventare delle storie fantastiche per i suoi figli.

Discreta la tecnica, con piani di ripresa già collaudati, piacevolmente scorrevole la storia.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente, cover semplice,nessun DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 7/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

COLONNA SONORA: 6/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 4/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 7/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 6,6

Disinstallare Un Amore (2011)

Disinstallare Un Amore

Regia: Alessia Scarso


Durata: 15′ 18″
Genere: Fiction, Commedia Surreale
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco


Produzione: Arà Srl
Autori Sceneggiatura: Coralla Ciccolini
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Ferran Paredes Rubio
Musiche: Marco Cascone
Montaggio: Alessia Scarso

Attori Principali: Alessandro Rugnone, Giuseppe Antignati, Cristina Odasso

Budget: 40000 €
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Andrea non riesce a dimenticare Anna. La rete lo intrappola nel ricordo di quell’amore. Uno stravagante imbonitore promette di poterne cancellare ogni traccia. La formattazione a ritroso farà riemergere i ricordi più belli e la voglia di riconquistarla.


Valutazione:

Alessia Scarso confeziona un cortometraggio ben realizzato, Disinstallare un Amore racconta la maggiore difficoltà dal guarire dai danni collaterali dell'amore, in particolare dall'essere lasciati, ai giorni nostri, nell'era dell'internet.

Tecnicamente un corto di qualità, ben fatto e strutturato, molto scorrevole e divertente. Una fotografia pulita e i colori ben bilanciati ne aumentano notevolmente la qualità.

Anche se il rifacimento al film "The Ethernal Sunshine Of The Spotless Mind" di Michel Gondry è notevole, l'idea di tornare indietro passo dopo passo e riscoprire i ricordi più belli che faranno tornare la voglia di riconquistare la persona, resta pur sempre carina.

La traccia audio a tratti è troppo bassa.

Un corto ben fatto e piacevole.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover,nessun DVD label e menù con contenuti extra. 


TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 6/10

COLONNA SONORA: 6/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 710

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 7/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7

Eclissi Di Fine Stagione (2011)

Eclissi Di Fine Stagione

Regia: Vito Palmieri


Durata: 15′ 10″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Inglese


Produzione: Elenfant Film
Autori Sceneggiatura: Davide Colferai
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Michele D’Attanasio
Musiche: Daniele Furlati
Montaggio: Corrado Iuvara

Attori Principali: Ilir Jacellari, Asad Ali, Klodiana Muhaxhiri, Leo Mantovani

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Una coppia di albanesi che lavora da anni in italia, si trova in una giornata particolare a vivere una piccola ma significativa rivincita.


Valutazione:

Eclissi di Fine Stagione di Vito Palmieri è una commedia dei giorni nostri, che mette in luce la faccia nascosta di una località marittima del nord Italia giunta a fine stagione, dove la flotta di turisti ormai è sparita, ma restano invece "gli adetti ai lavori" negli hotel.

Un piccola rivincita da parte di due Albanesi, che cercano di guadagnarsi la vita con il loro umile lavoro; una spenta giornata di fine estate con un imminente eclissi solare, darà loro la giusta motivazione per riscattarsi.

Storia dai toni freddi, forse a voler marcare la nostalgia e la rabbia placata dei personaggi, la fotografia con i suoi colori "grigi" aumenta notevolmente la sensazione di tristezza. Trama articolata al punto giusto, che supportata da una recitazione sempre all'altezza della situazione, crea un atmosfera che ben si amalgama con la storia raccontata.

Tecnicamente impostato corettamente, forse qualche inquadratura ha troppa "poca" aria in testa, tagliando il soggetto; una sfocatura al minuto 6' 46'' ma il tutto tranquillamente trascurabile.

Anche la traccia sonora accompagna con disinvoltura i 15 minuti di corto, che risultano piacevolmente scorrevoli.

Una storia dai sapori dolci-amari, che lascia un po di nostalgia, portando a conoscenza una realtà spesso dimenticata. Vito Palmieri fa un buon lavoro sia dal punto di vista tecnico che qualitativo. Da vedere.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover, nessun DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

COLONNA SONORA: 7/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 3/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7

Gianni Schicchi (2011)

Gianni Schicchi

Regia: Francesco Visco


Durata: 10′ 41″
Genere: Fiction
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Inglese (Sovraimpressi)


Produzione: Zimmerman Produktion
Autori Sceneggiatura: Giovanni Dettori, Francesco Visco
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Nicola Carignani, Alvise Tedesco
Musiche: Giovanni Dettori
Montaggio: Stuart Greenwald

Attori Principali: Fabio Zulli, Adalgisa Vavassori, Luca Pignagnoli

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Una giovane coppia sta prendendo il sole in spiaggia quando arriva l’amico Gianni Schicchi. Gianni Schicchi è bello, Gianni Schicchi è simpatico, Gianni Schicchi sa fare l’amore! Gianni Schicchi mi ha stancato.


Valutazione:

Francesco Visco regista del cortometraggio "Gianni Schicchi" propone una rivisitazione in chiave musicale del genere thriller, rendendo piacevolmente intrigante anche una banalissima "giornata al mare".

Musicalmente impostato in stile Barocco con una vocalità e virtuosismo dovvero notevoli, i tre protagonisti principali, che fraseggiano vocalmente tutti i dialoghi, sono sempre all'altezza delle situazione, in particolare Adalgisa Vavassori ci ha stupito per la sua spontanetà ed espressività.

Classica giornata di mare, spiaggia e sole. Una giovane coppia sta trascorrendo tranquillamente la giornata, quando all'orizzonte compare un vecchio amico della ragazza, inequivocabile rivale in amore agli occhi del compagno. Subito inizia la sottile guerra psicologica tra i due. Tragico epilogo per il rivale…

Come già anticipato, la trama sarebbe una delle più banali, ma a renderla "innovativa" e scorrevole e la musicalità.

Tecnicamente ben girato, con inquadrature ricercate e ben studiate. Ottima anche la fotografia con luci e colori bilanciati e un'immagine mai sovraesposta. Solo un paio di inquadrature con soggetto tagliato, ma tranquillamente trascurabile.

Un plauso a Francesco Visco e al suo staff, per aver realizzato un corto davvero di spessore, piacevole e originale.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover,nessun DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 8/10

AUDIO: 7/10

COLONNA SONORA: 7/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 6/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 3/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7

Home (2009)

Home

Regia: Francesco Filippi


Durata: 15′ 29″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: Inglese (Sovraimpressi)


Produzione: Studio Mistral – Francesco Filippi
Autori Sceneggiatura: Francesco Filippi
Anno di Produzione: 2009
Fotografia: Marina Gulinelli
Musiche: Andrea Vanzo
Montaggio: Francesco Filippi

Attori Principali: Carlotta Pircher

Budget: 3000 €
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Una donna entra in una casa misteriosa e inquietante, che cambia aspetto a seconda degli oggetti che lei involontariamente tocca, o per meglio dire, clicca! L’approccio al computer può terrorizzare soprattutto chi è cresciuto nell’era pre-computer.


Valutazione:

Originale cortometraggio realizzato interamente con una webcam, a parte la qualità del girato che indubbiamente lascia a desiderare vista la tipologia di camera utilizzata, è da apprezzare lo sforzo e la tecnica con cui il regista Francesco Filippi ha realizzato questo singolare esempio di "fare cinema".

Home è un misto di generi, non trova una giusta collocazione anche se la tendenza è quella di orientarsi leggermente al drammatico-horror, il cortometraggio di 15 minuti vede protagonista una donna che non appena entra in una "strana" abitazione si accorge che incominciano ad accadere strani avvenimenti, ogni qualvolta tocca un ogggetto; la casa cambia il suo arredamendo, portando quasi a credere che sia infestata dai fantasmi.

In realtà il regista creà una metafora sulla paura dei sistemi informatici da parte delle generazioni dell'era pre-informatica, paragonando la casa come un sito internet mentre la donna come fosse un mouse che quando "clikka" un oggetto fa cambiare l'aspetto del sito web.

Impegnativa ed interessante la tecnica: le inquadrature sono di buon effetto, la scelta di una fotografia dai colori vivaci da un tocco di retrò al cortometraggio, gli effetti in CG sono dosati e realizzati bene. Trama scorrevole grazie anche ad una scelta accurata delle musiche che accompagnano le azioni della protagonista.

Un plauso al regista, che merita tutta la nostra stima per aver osato e realizzato un cortometraggio con una tecnica inusuale.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover,nessun DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 7/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

COLONNA SONORA: 7/10

EFFETTI CG: 7/10

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 3/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 9/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7

La Bilancia (2011)

La Bilancia

Vincitore Genere Commedia Corto GALP 2011


Regia: Carlo Tozzi


Durata: 14′ 03″
Genere: Fiction, Commedia
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: No

Produzione: Charles' Film
Autori Sceneggiatura: Carlo Tozzi, Stefano Lodovichi, Filippo Ulivieri
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Benjamin Maier
Musiche: Germano Allurso Tagano
Montaggio: Andrea Campajola

Attori Principali: Emanuela Mascherini, Ilaria Marcelli, Margherita Carosi

Budget: 2500 €
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Nella Capalbio contadina degli anni '50 non sono le preghiere a cambiare la vita di una povera famiglia, ma le martellate.


Valutazione:

Cortometraggio di notevole spessore tecnico e culturale per il regista Carlo Tozzi, che propone una fiction ben realizzata in ogni aspetto.

Come anticipato dalla sinossi, si tratta di una ricostruzione storica degli anni '50 di un borgo di contadini del sud della Toscana, una donnna con due figlie riesce a stento a tirare avanti tra fame e povertà. Chiave della storia, una bilancia che nonstante le ripetute martellate al muro, non ne vuole sapere di rimanere attaccata al chiodo; da li a breve nell'abitazione della piccola famigliola, comparirà una donna sconosciuta che rimprovererà la madre delle continue martellate al muro…

Ricostruzione storica a carattere folkloristico ben ralizzata, i costumi di scena sono appropriati e la stessa fotografia pulita e leggermente de-saturata rende perfettamente l'atmosfera. 

Trama originale e ben strutturata: la contropposizione della bilancia sibolo di giustizia con la Madonna simbolo di purezza, crea la chiave di lettura del cortometraggio, motivando l'incopatibilità dei due simboli.

Siamo di fronte ad una produzione, con notevoli qualità tecniche: l'utilizzo corretto di una fotocamera (Canon 7D) per le riprese video come pochi sanno fare, regala fluidità e dinamismo, ci sono solo un paio di sfocature ma sono tranquillamente trascurabili. Anche la sezione audio curata da Iacopo Pineschi risulta ben curata, con un parlato sempre comprensibile e un buon missaggio.

I nostri compimenti a Carlo Tozzi e al suo Staff. Ammirevole.  

Ci è giunto un DVD con custodia rigida, cover ben realizzata,DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 8/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 8/10

COLONNA SONORA: 7/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 7/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7,5

Lacreme Napulitane (2007)

Lacreme Napulitane

Regia: Francesco Satta


Durata: 18′ 56″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: Inglese, Francese


Produzione: Francesco Satta e Casa Circondariale
Autori Sceneggiatura: Francesco SattaAnno di Produzione: 2007
Fotografia: Michele D’Attanasio
Musiche: Libero Bovio, Francesco Buongiovanni
Montaggio: Andrea Maguolo

Attori Principali: Antonio Allocca, Dario Oppido

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Una commedia di clichè italiani: alla vigilia di Natale, su un treno da Napoli a Milano, si scontrano un anziano napoletano e un uomo d’affari milanese. Sullo sfondo, il paesaggio italiano è fatto di vecchie cartoline.


Valutazione:

Lacreme Napulitane, del regista Francesco Satta, il cui titolo non è stato scelto a caso, richiama le meraviglie e luoghi comuni di un Italia percorsa dal basso verso l'alto, vista con gli occhi di due uomini, cosi vicini ma anche così lontani.

Un uomo ed un anziano, su un treno che percorre il paese da Napoli a Milano, si incontrano e si trovano seduti vicino. L'anziano, un napoletano verace, molto chiaccherone e buongustaio; mentre l'altro uomo, un milanese freddo, stacanovista e molto distaccato. Lo scontro sarà inevitabile, ma porterà allo spettatore una grande lezione di vita e di stile.

Tecnicamente ben realizzato, con una fotografia che richiama molto un Italia degli anni '60. Realizzato in gran parte con la tecnica del croma key, anche se non curato ad alti livelli, riesce comunque a calare lo spettatore nell'atmosfera di quel tempo.

Buona la recitazione di tutti gli attori.

Un corto dove niente è lasciato al caso, una commedia all'Italiana ben riuscita che ai giorni nostri è stata dimenticata e rimpiazzata dagli orrendi cinepanettoni.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover,nessun DVD label e menù semplice con contenuti extra. 


TECNICA DI RIPRESA: 7/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 6/10

COLONNA SONORA: 7/10

EFFETTI CG: 7/10

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 4/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 6,8

No (2011)

Regia: Guillermo P. Bosch

No


Durata: 10′ 38″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: No

Produzione: Walopro
Autori Sceneggiatura: Guillermo P. Bosch
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Alfonso Munoz
Musiche: Ivan Palomares
Montaggio: Alfonso Munoz

Attori Principali: Pablo Sanso’

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria:  Commedia

Sinossi:

“La perfezione nelle tua mano”. Un modello emergente per campagne pubblicitarie, dovrà fare i conti improvvisamente, con un difetto fisico che lo porterà ad un processo di autodistruzione. 


Valutazione:

Cortometraggio del regista Guillermo P. Bosch, che non necessita di dialoghi per esprimere il suo contenuto, infatti il girato è sviluppato in modo tale che l'attore si esprima più esprissivamente che verbalmente.

Siamo alle prese con un giovane modello, nel pieno della sua carriera nel settore pubblicitario; una notte durante il riposo accade qualcosa in lui che lo cambierà radicalmente, il suo risveglio sarà disturbato da qualcosa che affligge la sua mano, un bozzo, un rigonfiamento che pregiudica pericolosamente la sua carriera. Esasperato da questa malattia, decide di amputarsi la mano, scelta drastica ma irrinunciabile… Dopo un'altra notte di riposo, il modello si risveglia con un'altra sorpresa.

Forte messaggio sociale, lanciato da questo cortometraggio, dove troppo spesso la figura estetica prevale sulla razionalità, in una società dove conta l'apparenza più di ogni altra cosa.

Fotografia pulita dai toni freddi, forse a voler marcare il disagio che sta affrontando l’uomo. 

Ci è giunto un DVD con custodia rigida, cover semplice,DVD label e nessun menù.


TECNICA DI RIPRESA: 7/10

SCENOGRAFIA: 6/10

RECITAZIONE: 6/10

AUDIO: 6/10

COLONNA SONORA: 6/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: 7/10

MONTAGGIO: 7/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 8/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 7/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 6,5

Perchè Ci Sono Cose Che Non Si Dimenticano Mai (2008)

Regia: Lucas Figueroa

Perchè ci sono cose che non si dimenticano mai


Durata: 13′ 13″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Digital Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Inglese - Spagnolo

Produzione: LMF FILMS
Autori Sceneggiatura: Lucas Figueroa
Anno di Produzione: 2008
Fotografia: Javier Palacios
Musiche: Lucas Figueroa
Montaggio: Lucas Figueroa

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria:  Commedia


Sinossi:

Napoli, Italia. 1950. Quattro amici stanno giocando a calcio in mezzo alla strada quando la loro palla è accidentalmente calciata nel cortile della vecchia malvagia signora.


Valutazione:

Non giocheranno mai più con la propria palla….e per questo la vendetta sarà mortale.

Interessante ricostruzione storica di un sud Italia degli anni 50, una fiction che racconta la storia di quattro bambini che giocando a pallone hanno qualche disavventura con una vecchia signora….dopo 30 anni si ritrovano ricordando quel periodo, e nel ruolo di allenatore di uno di loro, abbiamo un Fabio Cannavaro che interpreta egregiamente la sua parte.

Ottimo dal punto di vista tecnico, un corto originale e divertente che percorre momenti di tristezza ed ilarità con disinvoltura, buoni anche gli effetti in CG del genere “time lapse” e “Chroma Key”.

Buona e realistica la recitazione dei giovani attori.

Unica nota dolente:  presentare una copertina ben curata in ogni sua parte, ma un dvd scritto con il pennarello la dice lunga… attenzione alle sciocchezze che fanno perdere credibilità al lavoro.


TECNICA DI RIPRESA: 9/10

SCENOGRAFIA: 8/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

COLONNA SONORA: 6/10

EFFETTI CG: 7/10

TRUCCO – MAKE-UP: 6/10

MONTAGGIO: 8/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 6/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 7/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7,4

Ramiro (2007)

Regia: Adam Selo


Durata: 08′ 42″
Genere: Fiction
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: No

Produzione: Elenfant Film
Autori Sceneggiatura: Hugo Leyva Sànchez, Adam Selo
Anno di Produzione: 2007
Fotografia: Mattia Petullà
Musiche: Diego Schiavo Studio Arkì
Montaggio: Mattia Petullà

Attori Principali: Giovanni Mèndez Ayala

Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2011"
Categoria: Commedia


Sinossi:

Santa Maria de Guio, Morelia, Messico. Il lavoro fa parte della quotidianità del piccolo Ramiro, ma i suoi pensieri sono costantemente rivolti al mondo ludico e spensierato dell’infanzia. 


Valutazione:

Adam Selo, porta sullo schermo un cortometraggio dal forte messaggio sociale, uno squarcio di vita di un piccolo ragazzo, alle prese con il lavoro minorile.

Il messaggio del regista passa forte e chiaro con un corto dai toni caldi, con i tipi colori del Messico, Ramiro, questo il nome del protagonista del corto, mostro il duro lavoro che deve sostenere ogni giorno, mettendo in secondo piano le attività ludiche che invece dovrebbero essere parte predominante della sua giornata. 

Girato prevalentemente con tecnica a campo statico, dove diverse angolature seguono la quotidianità del ragazzo; talvolta le immagini risultano sfocate ma senza mai perdere il loro impatto visivo,forse si sente la mancanza di scene dinamiche, qualche  carellata avrebbe aiutato la fluidità del corto.

Buona l'idea, ma manca di mordente.

Ci è giunto un DVD con bustina trasparente,nessuna cover,nessun DVD label e nessun menù. 


TECNICA DI RIPRESA: 6/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 6/10

AUDIO: 6/10

COLONNA SONORA: 6/10

EFFETTI CG: /

TRUCCO – MAKE-UP: /

MONTAGGIO: 6/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 3/10

ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 6/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 6


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